Le favole di Fedro

 

Il lupo e l’agnello

Un lupo e un agnello, erano giunti al medesimo ruscello spinti dalla sete; il lupo era superiore (in un luogo più alto) l’agnello di gran lunga in basso. Allora il brigante sollecitato dalla sua insaziabile fame suscitò un pretesto per litigare. «Perché», disse, « mi hai reso torbida l’acqua che bevevo?». L’agnello, timoroso, di rimando : «In che modo posso di grazia fare ciò che ti lamenti, lupo? L’acqua scorre da te alle mie labbra». Quello spinto dalla forza della verità: «Hai sparlato di me, sei mesi fa». L’agnello rispose: «In verità non ero nato». «Tuo padre in verità, quello aveva sparlato di me». E così afferra l’agnello e lo sbrana per un’ingiusta morte.

Morale:  Questa favola è stata scritta per quegli uomini, che opprimono gli innocenti con finti pretesti.

 

La rana e il bue.

Una mosca punse il cranio lucido di un calvo. Questi si diede una grande manata per liberarsene.
E la mosca, ridendo: - Vuoi castigare con la morte il morso di un così piccolo volatile? Che vendetta vorrai prendere contro te stesso che alla puntura hai aggiunto l'ingiuria di una manata?
Il calvo rispose: - Con me stesso è facile pacificarmi, perché so che non avevo intenzione di nuocermi. Ma tu, animale perfido di un genere detestabile, tu, che provi piacere a sùggere il sangue degli uomini, meriti di essere uccisa, anche a costo di un maggiore sacrifico.

Morale: Questa favola insegna a perdonare colui che casualmente ha compiuto un errore ai nostri danni. Chi di proposito ci ha procurato il male merita, io penso, qualsiasi pena

 

 

I cani si riconciliano coi lupi

Dissero i lupi ai cani: - Perché voi, che siete nostri simili in tutto, non andate d'accordo con noi come fratelli? Noi, infatti, non abbiamo nulla di diverso da voi, tranne il carattere. Noi viviamo in completa libertà; voi siete sottomessi agli uomini come servi, sopportate le loro percosse, portate il collare, simbolo della vostra schiavitù, e tenete in custodia le loro pecore. Per di più, quando essi mangiano, a voi non riservano che i rimasugli degli ossi. E' ora di cambiare; abbiate fiducia in noi. Consegnateci tutte le pecore, noi le spartiremo in comune con voi, per mangiarcele a sazietà. I cani, purtroppo, prestarono orecchio a questi suggerimenti.

Ed i lupi, penetrati nell'ovile, sbranarono loro per primi, e poi tutte le pecore

Morale : I falsi e gli avidi si celano dappertutto specialmente tra chi si mota amico

 

Il calvo e la mosca

Una mosca punse il cranio lucido di un calvo. Questi si diede una grande manata per liberarsene.
E la mosca, ridendo: - Vuoi castigare con la morte il morso di un così piccolo volatile? Che vendetta vorrai prendere contro te stesso che alla puntura hai aggiunto l'ingiuria di una manata?
Il calvo rispose: - Con me stesso è facile pacificarmi, perché so che non avevo intenzione di nuocermi. Ma tu, animale perfido di un genere detestabile, tu, che provi piacere a sùggere il sangue degli uomini, meriti di essere uccisa, anche a costo di un maggiore sacrifico.
 

Morale : Questa favola insegna a perdonare colui che casualmente ha compiuto un errore ai nostri danni. Chi di proposito ci ha procurato il male merita, io penso, qualsiasi pena

 

 

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