Il gioco del curling si svolge tra due squadre composte da quattro elementi ciascuna che fanno scivolare le pietre su un campo ghiacciato verso un bersaglio chiamato centro.
LA GARA
Lo scopo del gioco è tirare una o più pietre il più vicino possibile al centro, ostacolando il gioco della squadra avversaria (molto simile al gioco delle bocce). Il capitano sta nella casa e indica al giocatore dove indirizzare la pietra. Mentre un giocatore tira, gli altri due compagni di squadra cercano di controllare la traiettoria della pietra spazzando il ghiaccio con spazzole o scope; il turno passa poi alla squadra avversaria.
Una partita è costituita da 10 tempi: in ogni tempo, ogni giocatore lancia 2 pietre.
Segna un punto la squadra le cui pietre sono più vicine al punto centrale. Vince la squadra che al termine dei 10 tempi realizza più punti; in caso di parità si giocano dei tempi supplementari fino a che una squadra non supera l'altra.
La squadra è costituita da un capitano, un vice-capitano, dal lead (il primo a tirare) e dal secondo.
TECNICA
Durante il tiro, al momento del rilascio, il giocatore fa ruotare leggermente la pietra con il polso, in modo che questa segua la traiettoria desiderata. Spazzando il ghiaccio, gli altri due giocatori modificano la velocità della pietra cambiandone la traiettoria o aumentando la sua corsa verso la casa. Il capitano impartisce gli ordini agli spazzatori e controlla la traiettoria della pietra.
ATTREZZATURA
Pietra: è di granito, presenta una forma circolare. Sulla parte superiore si trova una maniglia in plastica che permette al giocatore di lanciarla.
Scopa: con lo spazzamento si riduce l'attrito della pietra sul ghiaccio. Le scope più utilizzate sono sintetiche per evitare di lasciare setole sul ghiacco.
Scarpe: sono basse per lasciare libero il movimento della caviglia. La scarpa indossata dall'atleta sul piede di sostegno (destro per un mancino, sinistro nel caso di un destrorso), presenta una suola scivolosa, mentre l'altra una antiscivolo. |
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